Come alleno una squadra di Basket

Allenare è un’arte che va sviluppata anno dopo anno. L’allenatore deve aver ben chiaro il percorso da compiere ed essere sicuro dei mezzi che consentono il raggiungimento della meta.

Allenare una squadra di basket è un’attività importante che deve essere programmata nei minimi dettagli.

Mi piace preparare il terreno, dissodarlo, seminare e coltivare. Penso sia una delle professioni migliori.

Attraverso una serie di esercizi studiati appositamente in base alla loro funzionalità, il lavoro di programmazione dell’attività della stagione dovrà prevedere l’utilizzo del completo arsenale bellico che ho predisposto.

Occorre aver cura che lo sviluppo armonico del giocatore sia guidato a mezzo di esercitazioni funzionali alle richieste dovute allo specifico fondamentale da insegnare o migliorare.

Non è possibile procedere nella progressione tecnica senza aver preparato il corpo alle richieste e sollecitazioni.

Il metodo di allenamento che utilizzo è ispirato a precisi criteri di programmazione e personalizzazione, adeguato allo sport di riferimento (Basket).

Suddividendo la stagione in dieci mesocicli d’allenamento, bisognerà operativamente assicurarsi che tutta la muscolatura del giocatore sia adeguatamente allenata al fine di produrre le trasformazioni fisiche necessarie all’armonico sviluppo dell’atleta.

Non c’è scusante nei confronti di chi non vuole ancora oggi ritenere l’allenamento della forza funzionale basilare rispetto la crescita dei giovani giocatori. E’ proprio lo sviluppo della forza l’elemento fondamentale per per una vita sana, ancor prima ancora che per lo sport specifico.

Per troppo tempo moltissimi pseudo-esperti, attraverso un negazionismo privo di alcuna scientificità, hanno affermato che i giovani sarebbero incorsi in problematiche fisiche derivanti dalla pratica dell’allenamento della forza.

Esistono invece evidenze scientifiche e indicazioni che vengono dalla ricerca che confermano che lo sviluppo della forza nel movimento umano sia di fondamentale importanza al fine del creare le condizioni per l’esecuzione del movimento sportivo.

L’allenamento della forza nei giovani è condizione obbligata per lo sviluppo psicofisico ottimale dei Giovani e il mantenimento in salute degli anziani.

La programmazione dell’attività dovrà quindi prevedere un lavoro sistematico.

L’arsenale bellico dell’allenatore dovrà contenere tutti gli esercizi da fare eseguire ai propri giocatori per lo sviluppo armonico del corpo in funzione anche del miglioramento atteso nello sport e nelle sue specifiche componenti.

Ho una serie di esercizi per sviluppare il giocatore di basket. Ho esercizi tecnici e esercizi fisici.

Lo studio e il lavoro svolto negli ultimi anni mi ha fatto sviluppare una metodologia che mi permette di lavorare in palestra contemporaneamente sia sulla parte fisica (flessibilità, forza, coordinazione, condizionamanento…) che tecnica (fondamentali, situazioni, problem solving,…)

L’abilità sarà quindi quella di abbinare la parte Fisico/Atletica e Tecnica/Basket in una sola sessione di allenamento. Chiaramente gli allenamenti saranno ad alta intensità o a intensità controllata secondo alla progettualità e la periodizzazione.

E’ pertanto necessario prevedere il percorso annuale suddividendo il lavoro in 10 mesocicli. All’interno del mesociclo vanno sviluppati i programmi tecnici e fisici facendo attenzione che ogni parte sia stata attentamente sviluppata prima di passare al mesociclo seguente.

Anche l’intensità degli allenamenti deve variare secondo piani di lavoro prestabiliti. I microcicli devono seguire una via logica che deve prevedere fasi di lavoro e di riposo fisiologiche. Non è possibile tirare la corda all’infinito. Le pause ristoratrici tra un esercizio e l’altro e una sessione di allenamento e la successiva devono essere studiate con attenzione al fine di evitare conseguenze dannose. E’ pertanto opportuno che l’allenatore ponga la massima attenzione e monitorizzi ogni singolo atleta sia nella fase di esecuzione degli esercizi, sia nella fase di pausa, evitando che siano troppo ristrette o prolungate. Nel caso di allenamenti di squadra, il lavoro a circuito dovrà essere di volta in volta impostato sulla base del numero degli effettivi atleti a disposizione.

Nella tabella sovraesposta sono indicati, per esempio, gli esercizi per il settore Cingolo, Scapolo, Omerale e Braccia. Come potete notare, per ogni esercizio vengono indicati i distretti sollecitati dall’attività.

Nell’attività tecnica, ad ogni esercizio che contempla il distretto articolare e muscolare interessato dovrà essere abbinato il relativo esercizio fisico, utilizzando i tempi nei quali il giocatore non è in attività tecnica. In una esercitazione che contempla il perfezionamento del passaggio occorre prevedere una serie di esercizi propedeutici. Di fondamentale importanza saranno pertanto gli esercizi UB UPPER BODY: Attività con un maggior coinvolgimento della parte superiore del corpo. Sappiamo però che occorre predisporre tutta la catena motoria interessata quindi anche esercizi del tipo CS CORE STABILITY Movimenti ed esercizi tesi a una maggior e più profonda attivazione del “core” saranno utilizzati.

Di seguito inseriamo la tabella della suddivisione degli esercizi:

Nella progettazione dell’attività annuale, è necessario aver ben chiaro il percorso da svolgere e poter programmare con precisione l’esecuzione del piano di lavoro.

Qui vi indico la suddivisione del lavoro suddiviso in mesocicli per tutta l’attività stagionale. A titolo di esempio illustro il programma effettuato con la squadra Under 15 Adda Academy:

Ogni scheda contiene la check list degli argomenti tecnici da sviluppare. Mano a mano che l’argomento viene trattato nella sua totalità, lo si contrassegnerà.

Sarà pertanto opportuno che ogni allenamento programmato all’interno del microciclo/mesociclo contempli il raggiungimento degli obiettivi prefissati sia dal punto di vista tecnico e fisico.

Anche il piano tattico è stilato in modo logico. Deve prevedere un’analisi approfondita del metodo che occorre utilizzare e deve essere di pronto utilizzo. Nessuna perdita di tempo è contemplata in un programma di lavoro stilato con perizia.

Ogni lavoro in progressione dovrà essere preventivamente studiato e portato all’esecuzione attraverso un lavoro periodico.

A i giocatori viene fornito un Playbook di riferimento. Ogni giocatore ha la possibilità di studiare ogni singolo movimento e procedere al perfezionamento anche in piena autonomia.

Oltre al Playbook dei giochi, ad ogni giocatore viene fornito un piano d’allenamento personalizzato. Attraverso esercizi mirati il giocatore può proseguire il percorso di miglioramento fisico anche al termine della stagione:

Ogni scheda è predisposta per guidare anche visivamente il giocatore all’esecuzione degli esercizi in modo perfetto. Per ogni esercizio è stato predisposto un video esplicativo.

Allenare è un’arte che va sviluppata anno dopo anno. L’allenatore deve aver ben chiaro il percorso da compiere ed essere sicuro dei mezzi che consentono il raggiungimento della meta.

Roberto Cecchini

Autore: Roberto

Allenatore Nazionale

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