Le partenze nel Gioco Lego©

665480669_99ea1db4a1_o_1Per il mio Basket, ho ideato il gioco “Lego©” diversi anni fa. Il sistema prende il nome dal gioco a base di mattoncini e trova ispirazione dalla locuzione in lingua danese “LEg GOdt” (“gioca bene”). La società inventrice del giocattolo afferma che il termine in latino significa “metto insieme” o “assemblo”, anche se si tratta di una traduzione piuttosto libera di un verbo che normalmente è tradotto con “raccolgo” o “scelgo”.

La mia idea nasce dall’esigenza di creare un sistema offensivo che si possa evolvere sulla base della crescita della squadra. L’ideale sarebbe quello che ogni allenatore possa compiere un percorso almeno triennale con la propria formazione o che comunque, all’interno di progetto societario, lo sviluppo della metodologia comune, porti ad insegnare ai giocatori tutti gli aspetti del gioco utili ad accrescere le competenze tecniche e tattiche attraverso il corretto uso dei fondamentali individuali e di squadra. Tale sistema può essere utilizzato a partire dalla categoria Under 15 e proseguire gradatamente sino al termine della categoria Under 19. Nei prossimi numeri di “Playbook”, analizzeremo ogni singolo movimento  del gioco. Oggi presenterò invece degli esempi di quello che è possibile creare utilizzando diversi tipi di partenze nel gioco “Lego©”.

L’uso di queste partenze è ideato per giocatori già evoluti.

Segnare velocemente e con facilità imprimendo una forte pressione psicologica alla difesa è la base di queste partenze del mio sistema di gioco.

Nella fattispecie, dimostreremo come con questi “start” si possa giungere a facili tiri. Queste partenze possono anche essere utilizzate quali inizio di un gioco “Motion Offense”.

Le Partenze nel Gioco Lego© - Dgr. 1
Le Partenze nel Gioco Lego© – Dgr. 1

Nel diagramma 1, possiamo vedere che lo schieramento di partenza è il cosiddetto “sistema BOX”. Il Centro e l’ala forte partono alti. Il tentativo è sia quello di sbilanciare la difesa che quello di fare in modo che, nel caso di tiro rapido, i giocatori più alti possano essere in condizione di andare a rimbalzo offensivo in corsa, creando difficoltà di “tagliafuori” ai rispettivi difensori.

Al segnale, contemporaneamente, 4 e 5 bloccano per 2 che sua volta ha bloccato per 3. Questo movimento di compressione, genera una grossa pressione all’interno dell’area dei 3” e garantisce la possibilità che il successivo passaggio possa pervenire nelle mani di un giocatore relativamente libero. E’ infatti molto difficile per una difesa poter reagire a tre blocchi simultanei. I difensori saranno portati a difendere su questi blocchi portati nel cuore dell’area a difendere il canestro piuttosto che la linea di passaggio. Ogni accenno di cambio difensivo, potrebbe dare la possibilità, attraverso un movimento “roll” del bloccante, ad una ricezione vicino a canestro.

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Le Partenze nel Gioco Lego© – Dgr. 2

Nel Diagramma 2, è possibile vedere una variante alla partenza. In questa partenza, 5 blocca per 1 e, successivamente, insieme a 4, blocca verticalmente per 3 che sale in punta per un semplice tiro. 2, finta di bloccare per 3 ed esegue il “post up” per giocare 1c1 nel caso che 1 decidesse per questo tipo di lettura.

Le Partenze nel Gioco Lego© - Dgr. 3
Le Partenze nel Gioco Lego© – Dgr. 3

Sulla stessa falsariga, nel diagramma 3 si può notare come è possibile giungere ad un tiro rapido ed efficace. 1 e 5 giocano a due su un quarto di campo . 3 e 4 bloccano per 2 che si procura una linea di passaggio sul lato debole del campo. Anche in questo caso è il fattore sorpresa quello che determina l’efficacia della partenza. Partendo sempre con il medesimo schieramento, è comprensibile come sia difficile per la difesa saper prevedere in anticipo cosa farà l’attacco. Anche con i moderni mezzi di scouting degli attacchi attraverso riprese video, risulta di non facile soluzione per lo staff impostare le contromisure efficaci per contrastare questi attacchi “flash”.

Ogni situazione precedentemente determinata dalla difesa quale ad esempio il raddoppio sistematico del palleggiatore o mandare sul “fondo”, potrebbero, attraverso corrette letture, rivelarsi soluzioni errate.

E’ chiaro che l’impatto psicologico di partenze di questo tipo, può infondere una grande sicurezza nei propri mezzi alla squadra che ne fa uso. E’ chiaro che tutto deve essere inserito in un ampio contesto che deve poter consentire alla squadra di entrare in un gioco offensivo, nel caso la partenza non sia stata efficace.

 shapeimage_6Continuando a tracciare possibili partenze nella “Lego©”, vi porto ad osservare come potrebbe essere efficace una partenza del tipo indicato nel diagramma 4, dopo aver giocato la partenza precedentemente vista. E’ infatti possibile prevedere che la difesa che si organizza a reagire ad un blocco sulla palla, sia perfettamente impreparata a difendere su un blocco lontano dalla palla. Nel diagramma 4 è quindi possibile immaginare che 5, finti di bloccare per 1 ed invece prepari l’angolo per un blocco “Flare” per 4 che può tagliare per una ricezione a canestro. E’ indispensabile che 2 esegua un taglio “Clear” dal lato forte al lato debole, sfruttando il blocco portato da 3.

2 può ricevere l passaggio di “inversione” e giocare per un tiro o 1c1 sul quarto di campo lasciato libero.

E’ facile intuire come l’attacco debba prediligere l’uso del passaggio anziché il palleggio. Il passaggio crea situazioni favorevoli al tiro e consente il controllo della palla e quindi del gioco stesso. Passaggi poco prevedibili da parte degli avversari, creano buone opportunità di realizzazione per tutta la squadra. Passaggi veloci, uniti ad un  opportuno ribaltamento del fronte d’attacco, offre buone opportunità di creare spazio e conseguentemente tempo. Dilatare gli spazi a disposizione migliora la lettura delle opportunità e genera coralità di gioco.

E’ quindi opportuno che, in fase di preparazione di queste partenze, l’allenatore si concentri nell’enfasi del perfezionamento del fondamentale del passaggio. I migliori passatori rendono più forti i loro compagni e, conseguentemente se stessi e la propria squadra.

Roberto Cecchini

Autore: Roberto

Allenatore Nazionale

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