Puntare al risultato

shapeimage_3Mi hanno contattato alcuni dirigenti di società di pallacanestro chiedendo una mano per impostare la propria attività.

Benissimo, cercherò di darvi qualche consiglio:

Tenete conto che i miei suggerimenti sono gratuiti. Metterli in pratica non è difficile. Se poi qualcuno mi volesse anche remunerare per sviluppare nel dettaglio gli argomenti trattati, penso che investirà con intelligenza le sue risorse.

Ho avuto la fortuna di crescere in un ambiente sportivo. Ero ancora in fasce quando Jacques Anquetil (uno dei più grandi ciclisti di tutti i tempi, professionista dal 1954 al 1969 con 205 vittorie, uno dei 5 corridori vincitore di Tour de France, Giro d’Italia, Vuelta de España), mi prese per la prima volta in braccio e, chissà, forse mi trasmise l’amore per lo sport.

Mio padre è stato ciclista dilettante e presidente di una polisportiva.

Ho capito fin da bambino quali sono gli elementi che fanno la differenza e quali sono le qualità che occorre sviluppare per poter arrivare al traguardo.

Alleno il basket da quando avevo 16 anni e, quest’anno, ne compio 46…

In questi 30 anni di attività, ho avuto modo di collaborare con diverse tipologie di società. Dalla Serie “A” professionistica di Desio e Cantù, alla “A” dilettanti di Treviglio, la “B” dilettanti di Monza e le “minors” di Seregno, Robbiate, Arese.  Mi sono quindi formato un’idea globale dei passi da compiere per “puntare al risultato”.

Penso che il primo passo che ogni società deve compiere è quello di interrogarsi sulla propria “Mission”.

Per definire la  “Mission”, la società deve aver ben chiari i seguenti punti:

  1. l’area geografica di riferimento;

  2. l’immagine del valore e delle proprie qualità;

  3. i vantaggi competitivi che può offrire;

  4. a chi si rivolge;

  5. la struttura di gioco e i servizi offerti;

  6. i mezzi tecnici a disposizione;

  7. la filosofia, le convinzioni, i valori, e le proprie aspirazioni;

  8. gli obiettivi fondamentali;

  9. la responsabilità sociale;

  10. le linee guida.

Per fare in modo che la “Mission” sia raggiungibile, sono necessarie queste caratteristiche fondamentali:

  1. chiarezza

  2. positività

  3. attrattività

  4. condivisione

Puntare al risultato è il sogno di molti.

Da soli però non è facile ottenere un risultato.

Pianificare, decidere e agire di concerto con i membri del proprio staff è la cosa fondamentale.

Quando si vuole ottenere un risultato, non conta la gerarchia ma il gruppo.

Dove vogliamo andare? Quali sono i nostri obiettivi chiave?

Occorre in primo luogo creare un sistema secondo il quale obiettivi specifici di performance sono determinati congiuntamente da tutto lo staff tecnico con la rispettiva dirigenza.

E’ necessario che tutti guadagnino qualche cosa dal proprio operato ed il tutto sia rapportato al risultato ottenuto. Che il guadagno sia economico, morale,  una semplice pacca sulla spalla, deve comunque essere suddiviso tra coloro che hanno contribuito ad ottenere il risultato. E’ poi opportuno verificare i progressi raggiunti sugli obiettivi prefissati.

I premi allocati sulla base della percentuale di raggiungimento degli obiettivi devono essere ripartiti.

La costruzione di tale sistema genera capacità decisionale, di raggiungimento dei risultati e di individuazione degli obiettivi.

Gli obiettivi possono essere di tre tipi:

  1. obiettivi di routine;

  2. obiettivi di innovazione;

  3. obiettivi di miglioramento.

Chiediamoci ora come devono essere gli obiettivi per essere efficaci e produttivi.

Un obiettivo per essere definito tale deve essere:

  1. rilevante;

  2. deve focalizzarsi su un risultato e non su una attività;

  3. deve essere specifico;

  4. deve essere misurabile;

  5. deve essere correlato ad un periodo di tempo.

Le fasi del processo di implementazione del sistema sono sei:

  1. definizione degli obiettivi societari;

  2. analisi dei compiti di ogni componente;

  3. suddivisione in specifiche di lavoro;

  4. allocare responsabilità e decisioni;

  5. allineamento dei target individuali con gli obiettivi societari;

  6. realizzazione di un sistema informativo per monitorare i risultati rispetto agli obiettivi.

Il sistema per puntare al risultato consiste in un approccio organizzato e sistematico che permette al management di focalizzarsi su obiettivi raggiungibili e ottenere i migliori risultati dalle risorse disponibili.

Trasformare quindi i buoni propositi in azioni di successo vuol dire percorrere cinque operazioni di base:

  1. pianificare gli obiettivi;

  2. organizzare il team;

  3. motivare e comunicare;

  4. misurare la performance;

  5. sviluppare i collaboratori, e anche se stessi.

Le operazioni  sono strettamente connesse al concetto di empowerment, e si raccordano all’uso del decentramento. Bisogna spiegare ai collaboratori cosa deve essere fatto, e lasciare che raggiungano l’obiettivo in autonomia.

Affinché il principio funzioni, i singoli collaboratori devono essere capaci di portare avanti i compiti personalmente ed esprimere al meglio il proprio potenziale.

In questo modo ogni componente del team è in grado di controllare il proprio lavoro attraverso il corretto feedback tra risultati ottenuti e obiettivi programmati.

Roberto Cecchini

Autore: Roberto

Allenatore Nazionale

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